La 221esima sessione del Consiglio Esecutivo dell’Unesco riunitosi l’11 aprile scorso a Parigi ha
deliberato l’iscrizione dell’Archivio di Luigi Sturzo (1871-1959) nello speciale Registro
Internazionale “Memoria del Mondo”.
In considerazione della spiccata valenza anche internazionale del pensiero e dell’opera di Luigi Sturzo
e della presenza nel suo archivio di tutti i requisiti sia formali che contenustici richiesti dall’Unesco, la
candidatura è stata proposta dall’Archivio Storico dell’Istituto Sturzo quale testimonianza
eccezionale dell’unicità, dell’universalità e della transnazionalità dell’opera svolta da Luigi Sturzo
nel panorama della dottrina politica del Novecento.
L’Archivio di Luigi Sturzo, da lui donato all’Istituto per volontà testamentaria, è costituito da 1.500
faldoni di documenti prodotti nel corso della sua attività politica, intellettuale e pubblicistica. Si
tratta di un Archivio originale, autentico, unico, completo e molto ricco. In particolare conserva il
100% degli scritti e delle opere di Sturzo in tutte le diverse versioni editoriali e linguistiche, e la
corrispondenza intercorsa dal 1890 al 1959 con più di 18.000 interlocutori italiani e stranieri.
Una produzione eccezionale, tra lettere, diari, monografie, saggi, articoli, recensioni che,
conservati e studiati insieme nella loro interezza, integrità e autenticità, confermano l’altezza
politica, morale e spirituale dell’uomo, Io sviluppo coerente del suo rapporto tra politica e morale
anche in campo internazionale, la sua fedele vocazione alla pace, l’influenza esercitata nella
formazione dei movimenti e nei partiti di ispirazione cristiana in diversi contesti geografici
dall’Europa all’America latina, la stima e la notorietà di cui ha goduto nelle democrazie europee e
americana negli anni più sconvolgenti per le sorti della nostra civiltà, e la visione sempre profetica
e lungimirante che lo rende un pensatore di alta statura morale e politica di grande attualità.