12 Giugno 2023

L’assegnazione del Premio Desiderio Pirovano 2022

Il Consiglio Direttivo del Premio Desiderio Pirovano, dopo attenta valutazione ha deliberato di attribuire il premio per l’anno 2022 al volume di Saretta Marotta, Gli anni della pazienza. Bea, l’ecumenismo e il Sant’Uffizio di Pio XII, Il Mulino, Bologna, 2020, secondo le motivazioni riportate di seguito.
Saretta Marotta ha ricostruito l’avvicinamento del card. Agostino Bea alla prospettiva ecumenica sulla base di una vasta ricerca e di una intelligente lettura critica della documentazione. Il volume affronta il problema, in precedenza non risolto, dell’evoluzione delle posizioni di Bea tra fine anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso, proponendone una interpretazione fondata e convincente.
In particolare, l’Autrice illustra in modo efficace la cruciale influenza che il cattolicesimo tedesco e le esperienze ecumeniche in Germania hanno avuto sul card. Bea e attraverso di lui sul S. Uffizio e su altre congregazioni romane, nonché sullo stesso Pio XII. L’opera si segnala per le conoscenze nuove che porta nel campo della storia dell’ecumenismo, intorno ad una questione di particolare rilievo non solo per la storia contemporanea della Chiesa ma anche per le sue implicazioni indirette sotto il profilo dei rapporti internazionali e delle relazioni interculturali. È stata giudicata pienamente meritevole del Premio Pirovano perché si distingue per l’importanza della tematica trattata, per la qualità della ricerca, per la validità dell’interpretazione e per la padronanza di una materia indubbiamente complessa.

Sono state altresì indicate come meritevoli di menzioni le seguenti opere (riportate
secondo ordine alfabetico degli autori):

  • Barbaini  L. , Rinnovare la liturgia per riformare la Chiesa. Élite cattoliche ainizio Novecento, Milano, Guerini e Associati, 2020. Parlare di liturgia non è facile, essendo l’azione rituale considerata culmen e fons di tutta l’azione della Chiesa e per questo studiata normalmente in una prospettiva squisitamente teologico-ecclesiale. Il lavoro di Luca Barbaini è pertanto particolarmente meritorio perché, con il suo taglio storico che contestualizza il tema nel periodo del cosiddetto modernismo, ha avuto la capacità di cogliere non solo la dimensione spirituale, ma soprattutto quella istituzionale della questione che investe la concezione dell’essere chiesa nella cultura in trasformazione di inizi ‘900. Il riferimento all’opera di Antonietta Giacomelli, poi, apre uno spiraglio (anche se solo intravisto) al complesso tema di attualità che tenta di rileggere la grande tradizione liturgica assumendo una prospettiva di genere.
  • Ferrari F., Una teologia discordante.  Ambrogio Valsecchi nell’Italia degli anni
    ’50-70’
    , Morcelliana, Brescia 2021. Il pregio di questo libro non sta solo nell’ essere una documentata biografia del sacerdote e creativo teologo di teologia morale tra i più interessanti dei turbolenti
    anni 60-70. Ma di rappresentare anche uno dei percorsi più che emblematici di quella stagione. Colpito dalla damnatio memoriae in ragione delle sue critiche alla Humanae Vitae tornò allo stato laicale lavorando in fabbrica e svolgendo la professione di psicoterapeuta.
  • Mampieri M., Living under the Evil Pope: The Hebrew Chronicle of Pope Paul IV by Benjamin Nehemiah ben Elnathan from Civitanova Marche (16th century),  Brill,  Leiden-Boston , 2020. Il volume si segnala per l’originalità dell’ ottica con cui analizza una fase delicatissima della storia  della Chiesa cattolica del Cinquecento raccontata dal punto di vista di uno storico ebreo italiano;  per la metodologia raffinata che vede la connessione tra fonti diverse, cristiane ed ebraiche, e la  pubblicazione di un testo inedito e sconosciuto in ebraico, tradotto dalla autrice  in inglese;  per i contenuti innovativi: in particolare degno di nota  è l’approccio alla storia del cristianesimo e della Chiesa basato sulla rappresentazione di un’altra religione. 
  • Tacchi F., La curia romana e la Germania durante la crisi modernista. L’Integralismusstreit tedesco (1900-1914), Viella 2022. Il volume è frutto di una innovativa ricerca di archivio, integrata da una vasta conoscenza della bibliografia, su una tematica di grande rilievo con riferimento al periodo esaminato e alle successive conseguenze. La monografia infatti ricostruisce, con ricchezza di particolari, il quadro dei rapporti tra la Santa Sede e la Chiesa cattolica in Germania negli anni del pontificato di Pio X, con specifica attenzione agli sviluppi della crisi modernista.

La cerimonia di premiazione si terrà il 13 ottobre 2023 alle ore 16.30 presso l’Istituto Luigi Sturzo, in occasione del Seminario internazionale di studi sulla Chiesa cattolica tedesca nell’età contemporanea, presieduto dal Prof. Agostino Giovagnoli con interventi della Prof.ssa Emma Fattorini su “L’importanza della recente stagione di ricerca sulla Chiesa cattolica tedesca” e del Prof. Claus Arnold su “La Chiesa cattolica in Germania dalla crisi modernista all’apertura ecumenica”

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