Il volume edito da Solferino raccoglie la corrispondenza dal 1946 al 1970
Cara Liviuccia, non preoccuparti per me. Ho raramente il mal di testa piccolo, mentre quello grande l’ho avuto solo sabato mattina, legato alla cena della notte precedente….».Il mittente di questa lettera del 1960 è Giulio Andreotti e il destinatario è sua moglie Livia alla quale il politico democristiano scriveva regolarmente, su fatti pubblici e privati.
Queste lettere, raccolte per la prima volta e curate dei figli Serena e Stefano Andreotti, coprono l’arco di due decenni e se da una parte portano alla luce una famiglia sempre gelosamente protetta dal leader democristiano, dall’altra raccontano dei viaggi, dei pranzi, degli incontri con ambasciatori o cardinali, delle riunioni in Parlamento o degli impegni di partito.
Il volume, edito da Solferino, sarà presentato il 1 Ottobre 2022 alle 11.00 presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro – Piazza di San Salvatore in Lauro, 15.