Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha approvato la candidatura dell’Archivio di Luigi Sturzo al Registro Internazionale “Memoria del Mondo”.
L’Archivio, per un totale di 1.500 faldoni, conserva la documentazione prodotta da Luigi Sturzo nel corso della sua vita (1871-1959) e offre una testimonianza eccezionale dell’unicità dell’opera da lui svolta nel panorama culturale del Novecento. I momenti salienti della biografia, dell’attività e del pensiero di Sturzo, anche nella sua influente dimensione internazionale, possono essere infatti ricostruiti attraverso la successione dei documenti del suo immenso archivio.
Nelle migliaia di articoli giornalistici, nelle centinaia di carteggi e nelle cinque opere monografiche di carattere internazionale – tradotte e pubblicate in numerosi paesi stranieri come Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Stati Uniti, Argentina – si trovano infinite testimonianze dell’universalità del suo quotidiano impegno rivolto all’elaborazione e all’applicazione degli ideali transnazionali sempre fedeli alla sua vocazione di pace, dello sviluppo coerente del suo pensiero di politica estera e della sua visione del rapporto fra politica e morale, anche in campo internazionale.
Una produzione articolata, tra lettere, diari, monografie, saggi, articoli, recensioni che, conservati e studiati insieme nella loro completezza, confermano non solo l’altezza intellettuale, morale e spirituale dell’uomo e la straordinaria lungimiranza del pensatore, ma anche la stima e la notorietà di cui ha goduto nelle democrazie europee e americana negli anni più sconvolgenti per le sorti della nostra civiltà. Oltre che la sede integra e autentica della memoria, questo Archivio rappresenta, dunque, l’insieme della rielaborazione dei valori più profondi della nostra cultura, dei quali Sturzo fece la sua ragione di vita.