69 giovani moltiplicatori di visioni
Dal 25 maggio 2021 sono 69 le ragazze e i ragazzi che hanno cominciato il loro anno di servizio civile con Arci Servizio Civile Roma APS, in 15 progetti afferenti a 3 diversi programmi, realizzati in 17 organizzazioni, tra associazioni di promozione sociale, di assistenza e istituti culturali, che costituiscono i nodi della rete associativa e sedi di realizzazione dei progetti.
Questi numeri qualificano dal punto di vista quantitativo le azioni di impegno e di cittadinanza attiva promossa da ASC Roma sul territorio romano e di Monterotondo, azioni che hanno un effetto moltiplicatore in termini di benefici diffusi: per i giovani che si impegnano, per le organizzazioni che promuovono e accompagnano quellโimpegno e per le comunitร e i beni che sono i destinatari delle azioni poste in essere. Lo strumento della programmazione, che da questโ anno si associa alla progettazione, intende proprio creare una connessione e una continuitร tra lโimpegno per rispondere ai bisogni delle comunitร e delle realtร locali e le urgenze planetarie indicate nellโAgenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, per affrontare un insieme di questioni nevralgiche per lo sviluppo del pianeta e di tutti i suoi abitanti.
Questi numeri raccontano anche una visione, unโidea di mondo, in cui ognuno puรฒ avere un ruolo nella costruzione di una cittร dei diritti, basata sulla giustizia sociale, sulla partecipazione, sullโaccesso alla cultura e allโeducazione per tutti, sulla salvaguardia e tutela del patrimonio culturale e dellโambiente, tutte considerate condizioni necessarie per creare comunitร inclusive e sostenibili. Lโimpegno delle giovani e dei giovani in servizio civile nel 2021 assume un significato ancora piรน importante dopo un anno e mezzo di emergenza Covid, in cui ancora molti sono gli sforzi necessari per contenere la diffusione del virus e per arginare le conseguenze sociali ed economiche della pandemia. In questo scenario il protagonismo del servizio civile, enti e giovani insieme, non รจ solo utile ma necessario.
Le modalitร e gli strumenti per dare corpo ad azioni concrete di solidarietร , di inclusione, di tutela e condivisione di beni culturali e ambientali, di sostenibilitร ambientale e sociale sono molteplici e nella rete ASC Roma hanno preso la forma di 3 programmi:
La memoria tra conservazione ed educazione mette insieme le proposte progettuali della Fondazione Gramsci, dellโIstituto Sturzo, della Fondazione Basso, del Centro Sraffa, della Fondazione Murialdi, dellโANPI nazionale e dellโANPI provinciale di Roma. I 22 giovani impegnati in 5 progetti si prenderanno cura di specifici archivi e in alcuni casi di supportare le biblioteche ad essi correlate, mettendo mano a documenti ancora da ordinare, organizzare, digitalizzare e mettere in rete, con il doppio scopo di conservare e rendere maggiormente fruibile.
Diritti nella cittร รจ il programma costituito da 7 progetti promossi da Arci Solidarietร onlus, Lunaria, Fondazione Angelo Frammartino, ANT, Movimento Consumatori, Intersos, UISP. I 31 giovani impegnati svolgono attivitร , servizi e iniziative di advocacy su diverse situazioni di marginalitร , disagio, esclusione sociale, culturale ed economica, con la finalitร di ridurre le ineguaglianze, favorire lโinclusione e rendere le comunitร umane accoglienti, sicure e sostenibili.
Azioni per il clima raccorda 3 progetti, promossi da Legambiente nazionale, Insieme per lโAniene e Tavola Rotonda APS, in cui 16 giovani sono impegnati in iniziative di sensibilizzazione a stili di vita sostenibili che hanno come finalitร la salvaguardia ambientale e in particolare la protezione dellโambiente dai cambiamenti climatici che costituiscono una minaccia a livello globale.
Nelle motivazioni e nelle aspettative dei giovani che stanno svolgendo il servizio civile si possono cogliere i significati che attribuiscono al Servizio Civile Universale.
Pietro Bonaccio, operatore volontario del progetto Digital Library โ Dare un futuro alla memoria realizzato da Arci Servizio Civile nellโambito del programma La memoria tra conservazione ed educazione, ci racconta la sua scelta di impegnarsi in azioni di produzione, diffusione e promozione dei beni artistici e culturali nazionali, con particolare riferimento al patrimonio dellโIstituto Luigi Sturzo, per il quale presta servizio, che contribuiscono a promuovere unโeducazione di qualitร inclusiva e senza confini anagrafici e geografico-territoriali. ยซPoter prendere parte ad un servizio offerto alla patria, oggi che questa parola assume un infinito numero di connotazioni, guardando verso lโabbattimento di barriere (soprattutto culturali), con un progetto come quello offerto dal Servizio Civile Universale e poter attuare questo percorso sfruttando le mie competenze, ha attivato un automatico richiamo, che mi ha poi condotto a una partecipazione attiva. Credo che la diffusione culturale, cosรฌ come la riscoperta di beni, ambienti e la costruzione di nuovi metodi di sensibilizzazione e conoscenza, possano essere dโaiuto ad altri e a me stesso, soprattutto per quanto concerne la possibilitร di confrontarsi con la cultura, la societร e il โmondoโ โ nellโaccezione piรน ampia โ contemporanei. Ecco perchรฉ, pensando al futuro di questo progetto, la mia aspettativa piรน grande รจ quella di mantenere viva questa mission, con le modalitร offerte dal Programma del SCU e dallโIstituto nel quale giร presto servizioยป.