18 Marzo 2021

L’Archivio Storico conclude la lavorazione di 15 fondi archivistici

Si è concluso l’ampio e impegnativo progetto realizzato dall’Archivio Storico per l’anno 2020 con il contributo della Direzione Generale degli Archivi e la supervisione della Soprintendenza Archivistica del Lazio, ex Legge 17 dicembre 2018, ex art. 35 del d.lg 42/2004 per la lavorazione di 15 fondi archivistici di partito e di politici.

Nonostante le prolungate limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso e con il coinvolgimento di 13 archivisti selezionati per l’occasione, l’Archivio Storico ha condotto e portato a termine, entro i 10 mesi previsti, la lavorazione di tutti i 15 fondi archivistici oggetto del progetto e ora definitivamente disponibili per la ricerca, per un totale di 1.848 faldoni e 9 cassetti, pari a 12.001 nuovi fascicoli schedati e inventariati, 20.381 nuovi records inseriti nel software xDams, 4.379 nuove immagini digitalizzate.

I fondi oggetto dell’intervento sono intestati a Flaminio Piccoli (519 faldoni), Giovanni Marcora (298 faldoni), Movimento Democratici-L’Ulivo (286 faldoni), Maria Eletta Martini (254 faldoni), Mario Scelba (175 faldoni), Gabriele De Rosa (129 faldoni), Giacomo Sedati (81 faldoni), M. Luisa Paronetto Valier (43 faldoni), Attilio Piccioni (25 faldoni), Clelia D’Inzillo (16 faldoni), Clelio Darida (11 faldoni), Partito della Sinistra Cristiana (9 faldoni), Mario Vittorio Rossi (2 faldoni), Volantini e Opuscoli Spes (440 fascicoli), Fotografie Spes (196 fascicoli).

Nel contesto dei diversificati interventi di schedatura, ordinamento, condizionamento, riversamento, inventariazione cartacea e informatizzata, indicizzazione e digitalizzazione realizzati su ciascun fondo, si precisa che la descrizione dei documenti ha sempre previsto la schedatura analitica, sia cartacea che informatizzata, di tutte le singole unità archivistiche, secondo specifici parametri di approfondimento e indicizzazione finalizzati al completo reperimento, e quindi alla completa salvaguardia e valorizzazione della documentazione.

Tra i risultati raggiunti si segnalano un’accresciuta funzionalità, l’implementazione degli strumenti di ricerca, l’implementazione della banca dati, l’implementazione delle basi dati integrate, l’accresciuta fruibilità del patrimonio cartaceo e iconografico, nuovo impulso e sviluppo della ricerca.

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